ll premio calvino segnala “la storia vera di un killer nano”

La XXV edizione del Premio Calvino segnala “La storia vera di un killer nano”. Lo definisce: “Un romanzo con soggetto originale. Si tratta di un psycho-thriller, con tocchi noir, ma con stile ironico, grottesco e umoristico (la lettura è divertente). Per finzione letteraria, l’opera è
l’autobiografia di un nano che, dopo diversi anni di apprendistato in un circo, mette a frutto i suoi talenti (mimetici, acrobatici, illusionistici…) diventando l’erede di un famosissimo killer professionista. Il nano si muove, e uccide, fra New York, la Sicilia e la Calabria, porta a termine i suoi incarichi con squisito senso estetico: ogni omicidio è una piccola opera d’arte, una nuova impresa da collezionare ossessivamente e narcisisticamente. Il linguaggio dell’autrice appare collaudato, si muove con disinvoltura tra registri differenti.
Divagazioni vivaci e divertenti su mondi possibili, su scelte non fatte nella vita, non appesantiscono il racconto principale e contribuiscono ottimamente a delineare il carattere del protagonista. […]”

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